Cypripedium calceolus
Status e conservazione
In Italia è più frequente nelle Alpi
orientali, molto rara nel resto dell’arco
alpino; presente sull’Appennino centrale
con due stazioni disgiunte, una delle quali
si trova nel Parco Nazionale d’Abruzzo,
l’altra nel Parco Nazionale della Maiella.
Benché situati all’interno di aree protette,
i due popolamenti appenninici sono particolarmente
vulnerabili a causa del basso
numero di esemplari e della loro bassa
variabilità genetica.
Cypripedium calceolus è una delle
quattro orchidee italiane (le altre sono Liparis loeselii, Ophrys lunulata e Spiranthes aestivalis)
inserite nell’Appendice II della Convenzione
di Washington sul commercio delle
specie in pericolo nota come CITES
(Convention on International Trade in
Endengered Species). Per quel che
riguarda i soli paesi dell’Unione Europea
queste quattro orchidee godono di un più
elevato livello di protezione essendo inserite
nell’Allegato A del regolamento che
dà applicazione alla CITES.
FOTOGRAFATA IL 17/06/2009
orientali, molto rara nel resto dell’arco
alpino; presente sull’Appennino centrale
con due stazioni disgiunte, una delle quali
si trova nel Parco Nazionale d’Abruzzo,
l’altra nel Parco Nazionale della Maiella.
Benché situati all’interno di aree protette,
i due popolamenti appenninici sono particolarmente
vulnerabili a causa del basso
numero di esemplari e della loro bassa
variabilità genetica.
Cypripedium calceolus è una delle
quattro orchidee italiane (le altre sono Liparis loeselii, Ophrys lunulata e Spiranthes aestivalis)
inserite nell’Appendice II della Convenzione
di Washington sul commercio delle
specie in pericolo nota come CITES
(Convention on International Trade in
Endengered Species). Per quel che
riguarda i soli paesi dell’Unione Europea
queste quattro orchidee godono di un più
elevato livello di protezione essendo inserite
nell’Allegato A del regolamento che
dà applicazione alla CITES.
FOTOGRAFATA IL 17/06/2009
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